Yoga per il corpo, la mente e lo spirito by Osho

autore:Osho [Osho]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

La terza domanda: Nella nostra inconsapevolezza e con il nostro atteggiamento egoico, non siamo sempre connessi con il Maestro. Ma il Maestro è sempre connesso con noi?

Certo, perché il Maestro è connesso con tutti e quattro i tuoi livelli. Il livello conscio non è l’unico! Ma questa connessione è possibile solo quando ti sei arreso completamente e lo hai accettato come tuo Maestro; non prima. Se sei un semplice studente, che impara, allora, quando sei connesso con il Maestro, lui è connesso con te, quando tu non lo sei, anche lui non lo è.

Questo fenomeno dev’essere compreso. Tu possiedi quattro menti: la supermente, che è solo una possibilità per il futuro, di cui porti solo i semi. Nulla è sbocciato: esistono solo dei semi, è pura potenzialità. Quindi, esiste la mente cosciente: un minuscolo frammento con cui ragioni, pensi, decidi, discuti, dubiti, credi. Questa mente cosciente è connessa con un Maestro a cui non ti sei ancora arreso. Quindi, ogni volta che questa mente è connessa con lui, anche il Maestro entra in connessione con te. Se questa non è connessa, anche il Maestro non lo è. Sei uno studente, e ancora non hai accettato il Maestro in quanto tale. Lo consideri ancora un insegnante.

L’insegnante e lo studente esistono nella mente cosciente. Non si può fare nulla, perché tu non sei aperto. Le altre tre porte sono tutte chiuse. Il superconscio è solo un seme: non ne puoi aprire le porte.

Il subconscio si trova al di sotto del conscio. Si può aprire solo se ami. Se sei qui con me solo con la ragione, solo la porta cosciente è aperta. Ogni volta che l’apri, io sono presente. Se non l’apri, resto fuori: non posso entrare. Proprio al di sotto del conscio, c’è il subconscio. Se sei in amore con me, non è solo un rapporto tra insegnante e studente, è qualcosa di più intimo; se è un fenomeno d’amore, allora si apre la porta del subconscio. Spesso chiuderai la porta della mente conscia, e ti metterai a discutere contro di me. Altre volte diventerai negativo, oppure ti opporrai a me; questo non ha importanza. La porta del subconscio, la porta dell’amore, è aperta, e io posso sempre restare connesso con te.

Ma anche questa non è una porta perfetta, perché qualche volta mi puoi odiare. Se mi odi, chiudi anche questa porta. Esiste l’amore, ma anche l’odio, in quanto suo opposto. L’odio accompagna sempre l’amore. La seconda porta resterà più aperta della prima, perché la prima cambia seguendo stati d’animo così improvvisi, che non puoi sapere cosa accade. Può cambiare in ogni momento. Un momento fa era aperta: il momento dopo non lo è più. È un fenomeno passeggero.

L’amore dura un po’ più a lungo. Anch’esso cambia i suoi umori, ma questi durano più a lungo. Qualche volta mi odierai. Su trenta giorni ce ne saranno otto, almeno una settimana, durante i quali mi odierai. Ma per tre settimane questa porta è aperta. Per la ragione una settimana è troppo lunga. È un’eternità.

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